“Fai attenzione…
Re! – I miei piccoli lettori diranno immediatamente.
No, ragazzi avete torto. Una volta c’era un pezzo di legno. Non era un lusso fatto di legno, ma un semplice pezzo di tubo, e in inverno le stufe e i caminetti escono per accendere un fuoco e riscaldare le stanze”.
Vi è andato di traverso il caffè? Vi sentite come quando vi cambiano la disposizione della merce al supermercato? Ci scusiamo per il disagio, ma era necessario per farvi entrare da subito nella storia di questa #traduzioneacolazione: “Un burattino nella rete – tradurre Pinocchio in Internet” a cura di Carola Barbero.
Allacciate le cinture perché porteremo Le avventure di Pinocchio su un ottovolante guidato da un pilota “scervellato” che le tradurrà automaticamente in cinquanta lingue, per poi tornare, con le stesse modalità, al punto di partenza. Una folle corsa con “il vento dell’incoscienza linguistica tra i capelli”. L’effetto sarà straniante e divertente, ma questo esperimento semiserio ci darà anche l’occasione di riflettere e imparare. Non torneremo come prima, proprio come Pinocchio al termine della storia. Ne avete avuto un piccolo assaggio in apertura, dove abbiamo riportato la traduzione automatica in italiano della traduzione, anch’essa automatica, in Georgiano dell’incipit del libro… “che al mercato mio padre comprò”.